SAGET, STEINE, MIR AN O!

Ti avevo cercato.
Avevo cercato i tuoi occhi bruni
nei marmi: o no, negli dèi
che restano rinchiusi,
nei marmi Ludovisi, palazzo Altemps.
Nei marmi era penetrata, si era conservata,
la tua ammirazione.
Che occhi avevi spalancato,
ragazzo bruno innamorato,
ti ho ritrovato,
mentre dovevi ritrovare te,
io me, così
da lontano.
I marmi magici
gli dèi nascosti
più forti di noi,
calamite, calamite
dell’ordine della gioia.

Rosita Copioli
(Inedita)