Mediterranea

un giorno perfetto

«Avevo detto che non avrei più fatto un film a Roma. Ed eccomi qui. Sono un uomo senza personalità, lo ammetto…».... il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Özpetek è infatti il regista che più di tutti riesce ad esprimere l'empatia profonda per una città che, solo sulla carta, non gli appartiene. Rinunciando per una volta alla collaborazione con Tilde Corsi e Gianni Romoli, Özpetek porta in sala la prima sceneggiatura "non sua", tratta dal romanzo omonimo di Melania Mazzucco. Gli elementi caratterizzanti l'universo di Ferzan si riversano tutti in questa tragica commedia umana che corre verso l'ineluttabilità di una tragedia annunciata, ritroviamo il Gazometro dell'Ostiense (un vero classico del contemporaneo), le stiratrici pettegole (un'eredità de "La finestra di fronte"), l'involontaria (?) comicità di Roma (il pizzaiolo italiano di Piazza Vittorio che "assediato" dai negozi cinesi sventola il tricolore). Özpetek si impadronisce del romanzo e lo fa suo, modifica personaggi e ne inserisce di nuovi, come nel caso di Mara, interpretata da una brava e misurata Monica Guerritore che torna al cinema dopo una ddolorosa assenza.
E tornano anche tutti gli attori della famiglia Özpetek dall'amatissima Serra Yilmaz, gelataia dallo sguardo pieno di compassione alla dolce Stefania Sandrelli, nonna cartomante che rende omaggio all'Adriana de "Io la conoscevo bene" e a cui viene affidato il "mirabile dictu" "Guarda come sei ridotta, io per te sognavo uno laureato. Anche gay, però laureato"». Il giorno perfetto inizia con una telecamera che coglie i quattro protagonisti che fanno da collante alla ragnatella di storie nella storia, mentre sono ancora immersi nel dormiveglia e rapidamente tutti prendono posto nella scacchiera di luoghi ed eventi in cui in ogni momento una mossa potrebbe ribaltare il destino dei pedoni. Re e Regina della scacchiera sono Emma e Antonio, due persone come tante, naufraghi di una separazione come tante. La loro è un'agghiaccinte normalità, quella che finisce nel telegiornale della sera e che tutti abbiamo sotto il naso.
Isabella Ferrari è perfetta, quarantenne ingrassata e volgare che si arrabbatta con lavoretti ottenuti grazie a scollature e minigonne. Valerio Mastrandrea, che sembrerebbe lontano anni luce dal personaggio della Mazzucco, è la personificazione della rabbia che diventa una furia senza pietà e annulla tutto quello che ha amato: Emma trascinata in un canneto, le grida, il silenzio. Appunto il silenzio, lo dovrebbero imparare tanti colti necrofili dell'informazione.

Claudia Patruno

RC- 9 - Anno II 4 settembre 2008

 

Titolo originale
Un giorno perfetto
Nazione
Italia 2008
Genere
Drammatico
Durata
95 min.
Regia
Ferzan Özpetek
Cast

Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Monica Guerritore, Nicole Grimaudo, Valerio Binasco, Angela Finocchiaro, Federico Costantini, Nicole Murgia, Gabriele Paolino

Trama

Dal romanzo "Un giorno perfetto" di Melania Mazzucco, un cast corale per raccontare, in un serrato rincorrersi di avvenimenti, la giornata di un gruppo di personaggi seguiti da vicino: Camilla festeggia il suo compleanno, suo fratello Aris viene promosso a un esame universitario senza meritarlo, Emma perde il lavoro presso un call-center, sua figlia Valentina gioca una partita di pallavolo, l'onorevole Elio Fioravanti è in giro per comizi elettorali, la sua bella moglie scopre di essere incinta, il piccolo Kevin viene invitato in un palazzo lussuoso, la professoressa Mara ha un appuntamento col suo amante, e Antonio vede la moglie per l'ultima volta.


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