Mediterranea

IL CARDINALE TORNA A CASA

 

La Galleria Spada è un piccolo, delizioso e poco noto museo; è la quadreria che l’omonima famiglia principesca formò tra il seicento e il settecento e che, dopo l’estinzione della casata, è passata di proprietà demaniale insieme al Palazzo che in gran parte è stato destinato a sede del Consiglio di Stato.

L’edificio fu costruito nel ‘500 dai Capodiferro e passò agli Spada all’inizio del ‘600 allorché Bernardino Spada, nativo di Brisighella, divenne Cardinale e Legato Pontificio a Bologna; sia i primi che i secondi proprietari gareggiarono per arricchire il Palazzo di stucchi, affreschi ed opere mobili facendone una dimora sontuosa.

Nella Galleria esistono ben tre ritratti del Cardinale: uno di Guido Reni, uno del Guercino ed un altro, in età avanzata, del Cerrini.
I primi due sono praticamente contemporanei e ritraggono lo Spada in età giovanile sia pure con caratteristiche differenti: il Reni lo dipinse a figura intera, in posa ufficiale, seduto alla scrivania in atto di scrivere su un foglio, l’atteggiamento severo ed imperioso. Anche il Guercino ritrasse il Cardinale in posa ufficiale ma con modi più composti, è a mezzo busto e nelle mani tiene la pianta di una fortezza, lo sguardo è rivolto allo spettatore ma è più dolce di quanto appaia nel quadro del Reni.

A loro si affianca, fino al 30 giugno, un altro quasi identico dipinto, anch’esso attribuito al Guercino, dalla storia misteriosa; è un acquisto sul mercato antiquario statunitense, avvenuto nel 2007, da parte del collezionista Fabiano Forti Bernini discendente in via materna dal grande artista del ‘600. Precedentemente apparteneva alla famiglia principesca polacca Lubecki che lo aveva portato con se, insieme ad altre opere d’arte, nella fuga dalla Polonia prima della Seconda Guerra Mondiale; quando e come sia giunto in Polonia è per il momento un mistero. Peraltro non risulta citato in inventari o documentazioni di alcun genere in raccolte d’arte italiane, dall’esame radiografico sembra trattarsi di originale e la grande qualità estetica ha convinto critici e storici dell’arte ad attribuirlo al Guercino. E’ stata ventilata l’ipotesi possa trattarsi di un primo esemplare dipinto per il Cardinale e poi sostituito dal quadro presente in Galleria più grande ed esteso a comprendere anche le braccia e la pianta della fortezza dando al ritratto un aspetto più consono alla dignità e alla potenza del Cardinal Legato.

Sarebbe quindi rimasto al Guercino e poi ai suoi eredi passando poi in Polonia come dote matrimoniale o come acquisto di qualche illustre viaggiatore del Grand Tour. Quali che siano le vicende del nuovo quadro è interessante vederlo appeso accanto a quello già conosciuto, con in mezzo l’imponente dipinto del Reni, ed apprezzare il volto aperto del Cardinal Bernardino con lo sguardo vivo, barba e baffi alla moda del tempo, il rosso vivace di berretta e mozzetta in contrasto con il bianco del colletto.

Roberto Filippi

 

Roma
Galleria Spada

piazza Capodiferro 13

Dal 9 aprile al 30 giugno 2008

Orario:
dalle 8.30 alle 19.30
lunedì chiuso

Informazioni:
tel. 06/6780131 - 6861158 - 6874896

 


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