Mediterranea

PENSIERI SUI NEURONI, PENSIERI DENTRO AI NEURONI

Come è possibile che un paziente con una distruzione della corteccia visiva di uno dei due emisferi cerebrali, che non può vedere una pallina colorata nel campo visivo cieco, riesca ad afferrarla se gli viene chiesto di “tirare a indovinare”?
Come è possibile che persone di lingua inglese riescano ad indovinare in una serie di parole di una lingua indigena mai sentita, quali indicano pesci e quali indicano uccelli?
L’osservazione di queste inaspettate attività del cervello umano aprono il campo ad una serie di nuove scoperte.

Per chi è interessato non solo ad un resoconto semplice e comprensibile degli ultimi affascinanti esperimenti in campo neurobiologico, ma anche a una riflessione sui loro possibili risvolti nella filosofia dell’uomo, questo è il libro giusto.
Ramachandran in questa discussione ha l’autorità di uno scienziato eminente, che ha accumulato una quantità enorme di pubblicazioni su riviste di altissimo livello. Qui, riassume in modo colloquiale tutti gli studi che lo hanno reso importante nel mondo accademico.
Grazie all’introduzione delle nuove tecniche di scansione magnetica del cervello, lui e altri scienziati stanno raccogliendo negli ultimi anni una serie di informazioni su quali sono i gruppi di neuroni che si attivano in seguito a determinati stimoli sensitivi o emotivi. Sono giunti così a poter dare ragione di una serie di fenomeni che prima risultavano incerti o inspiegabili, come la visione cieca, l’arto fantasma (cioè le sensazioni che gli amputati continuano a provare nella parte mancante), la sinestesia (cioè il fatto che alcune persone vedono i numeri o le note musicali colorati), o la nascita del linguaggio ai primordi dell’umanità. Addirittura, sentimenti come l’empatia, la pietà umana, potrebbero forse trovare una base biologica nei gruppi di “neuroni a specchio” (peraltro scoperti da un italiano, a cui l’autore da credito) che si accendono in chi guarda qualcuno compiere un azione o provare un emozione, e simulano in chi osserva lo stato di attivazione cerebrale della persona che viene osservata.

Dire di più su questo libro significherebbe rovinarne il gusto della lettura, perchè gli esperimenti e le ipotesi che l’autore espone si snodano creando in qualche modo il senso di aspettativa di un thriller.
Resta il fatto che il modo serio e stringente in cui l’autore discute i risultati suoi e di altri ricercatori, li confronta, li critica, li unifica, e rimanda conclusioni definitive ai risultati di studi ulteriori, rappresenta una boccata d’aria in un mondo in cui spesso polemiche e bisticci di bassa lega prosperano su teorie basate sul nulla.

Baiocchi Marta

Che cosa sappiamo della mente

Titolo originale
Che cosa sappiamo della mente
Autore
Vilayanur S. Ramachandran
Edizioni

Mondadori, Milano, 2004 http://www.mondadori.it/

Pagine
158
Prezzo
€ 15,00
EAN
9788804535706
Descrizione
Il cervello umano è la struttura più complessa dell'universo: cento miliardi di neuroni organizzati per scambiarsi informazioni. In 1500 centimetri cubici ferve un'attività capace di produrre un numero di stati mentali superiore al numero di particelle elementari dell'universo conosciuto. L'incredibile ricchezza della vita psichica, tutte le sensazioni, le emozioni, i pensieri, le ambizioni, gli affetti, il sentimento religioso e perfino la coscienza hanno origine da un piccolo grumo di cellule gelatinose all'interno del cranio.

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