Mediterranea

UN NUOVO VECCHIO MUSEO

Si tratta del complesso archeologico noto come “Mercati di Traiano” costruito all’inizio del II secolo d.C. dall’architetto Apollodoro di Damasco per conto dell’Imperatore Traiano che aveva appena edificato nei pressi il suo Foro e che voleva dare una regolarizzazione ad una collina sporgente dal colle Quirinale e che incombeva sul foro.

La collina, la cui altezza pare fosse simile a quella della Colonna Traiana, fu demolita e lo sbancamento fu sorretto da un grande edificio a più piani sfalsati attraversati da strade e forse adibito ad usi commerciali.

Nel Medio Evo nella zona si istallò l’imponente fortificazione della Torre delle Milizie e nel ‘500 il complesso monastico di Santa Caterina a Magnanapoli che utilizzò i resti romani come fondamenta e murature per i nuovi edifici.

Durante il “Ventennio” nel tentativo di far riapparire gli edifici romani si intervenne senza pietà e discernimento demolendo le superfetazioni dei secoli e riportando alla vista uno scarno scheletro che fu abbondantemente integrato e restaurato; buona parte dei paramenti sia in travertino che in muratura, le scale interne, le finestre, sono un pesante intervento teso a dare un aspetto “veramente romano”.

Gli anni comunque avevano infierito e ne risentiva soprattutto la Grande Aula che dava segni di cedimento e che avrebbe potuto crollare in caso di evento sismico per cui la Sopraintendenza Comunale nel 2005 prese la coraggiosa decisione di chiudere i Mercati e di avviare immediati lavori  che sono durati oltre due anni ma hanno permesso di restituire a cittadini e turisti un monumento risanato, riallestito, ripulito e dotato di percorsi attrezzati.

La superficie disponibile è di poco più di 2.000 mq. distribuiti nei due piani dell’edificio della Grande Aula ed un del Corpo Centrale, nelle varie stanze è esposta una raccolta significativa di reperti ritrovati nel scorso delle svariate campagne di scavi tenutesi nei Fori e che finora erano stati accantonati nei depositi; attraverso questi reperti ed una serie di pannelli illustrativi si può ripercorrere la storia dei Fori dalla loro costruzione al loro lento degrado nei secoli dell’Alto Medioevo; sono 172 frammenti originari in marmo 15 calchi e 12 ricomposizioni che ricostituiscono parti delle decorazioni dei Fori di Nerva e di Augusto; presenti anche in bronzo una testina di filosofo ed un piede di divinità probabilmente femminile con una grande ammorsatura forse per essere fissato su un tetto.

I reperti sono suddivisi nelle varie stanze sia al piano d’accesso che al primo piano con ricostruzione e assemblaggio di vari frammenti, particolarmente imponente la presentazione dell’Aula del Colosso, vicina al Tempio di Marte Ultore, in cui era conservata una statua del Genius Augusti di 12 metri di cui restano parti delle mani che forse reggevano un lituo.

L’interno è attraversato da vari percorsi che seguendo la cosiddetta “Via Biberaratica” scendono verso il Foro di Traiano che in un prossimo futuro diventerà raggiungibile sia nella parte all’aperto che in quella “sotterranea” della Basilica Ulpia e della Biblioteca Occidentale. E’ per il momento un altro tassello che si aggiunge al grande mosaico di una ricomposizione, per quanto possibile, di ampie zone della città romana e medioevale.

Roberto Filippi

Roma
Mercati di Traiano

via IV Novembre 94

Orario:
da martedì a domenica
dalle 9,00 alle 19,00

Informazioni:
tel. 06/82059127

www.mercatiditraiano.it


realizzato da

con il patrocinio di


ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno