Mediterranea

Fattacci. Il racconto di quattro delitti italiani

In ogni città, grande e piccola, si verificano episodi di cronaca nera. Non quelli legati alla malavita più o meno organizzata, ma quelli che coinvolgono persone all’apparenza normali, i famosi <<tranquilli vicini di casa>>. A Roma, questi avvenimenti vengono chiamati <<fattacci>>.
Sono quattro i fattacci che Cerami racconta in questo libro. Quattro episodi della cronaca più nera di Roma e che sono rimasti scolpiti nell’anima dei romani e di chi ha seguito le cronache di quei giorni. Quattro episodi che avvengono tra il 1970 e il 1990 al centro come alla periferia della Capitale. La stampa ha subito dato nomi <<accattivanti>> a questi fattacci, tanto da essere ricordati ancora oggi allo stesso modo: la vendetta del canaro, l’assassinio del nano, il boia di Alberga; i marchesi Casati.
Il filo rosso che unisce e cuce queste storie consiste nel legame bizzarro e patologico che lega vittime e carnefici dove, durante il balletto delle parti, i due ruoli spesso si invertono e non sempre chi rimane a terra è la vittima. Sono storie di sopraffazione psicologica e fisica, di amori morbosi, di ricerca di felicità spesso effimere (una moto, il riconoscimento del quartiere, appagamento sessuale, …).
Cerami tratteggia il dipanarsi di questo filo utilizzando le cronache dei giornali e le inchieste della magistratura, ricreando i luoghi e gli ambienti, i caratteri dei protagonisti e dei personaggi di contorno, in una esposizione quasi cinematografica.
Da notare che dalle cronache dell’omicidio del nano è stato tratto, da Matteo Garrone, un bellissimo film noir: L’imbalsamatore.
Libro interessante, tra racconto di cronaca e romanzo noir. Unica pecca l’asincronicità del primo episodio, che fa perdere il pathos della narrazione

Ruggero Signoretti

Fattacci. Il racconto di quattro delitti italiani

Titolo
Fattacci. Il racconto di quattro delitti italiani
Autore
Vincenzo Cerami
Edizioni
Mondadori, Milano, 2005
Pagine
235 pagine
ISBN
8804559705
Prezzo
€8,40
Descrizione
Sull'attrazione inconscia del male si basano i fattacci di sangue che coinvolgono persone fino al giorno prima perbene. A tutti può toccare in sorte di dar credito a un assassino insospettabile, specie se ci somiglia. Solo il caso non ce lo fa incontrare. Questo libro è una sorta di "resoconto psicologico" di quattro delitti famosi avvenuti in Italia nella seconda metà dell'altro secolo. La scelta è basata sulla forte diversità dei moventi, ma anche su una evidente quanto inconsapevole complicità tra vittime e carnefici. Quattro delitti che hanno "fatto epoca" perché consumati da personaggi che si possono incontrare sotto casa.

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