I love shopping per il baby

Eccoci giunti al nuovo attesissimo capitolo della saga della “shopaholic” Becky, questa volta alle prese con la maternità.
Quest’ultima avventura sembra proseguire idealmente il nuovo percorso intrapreso dalla nostra eroina nel precedente “I love shopping con mia sorella”, in cui si fanno sempre più spazio nuove priorità ed il valore della famiglia assume un ruolo sempre più importante rispetto allo shopping.
Così, dopo essere riuscita a convivere con una sorella che odia la moda e che riesce a riciclare davvero tutto, Becky sembra davvero una ragazza “normale”, forse solo un po’ attenta alle ultime tendenze. E, in effetti, il romanzo lascia definitivamente (e giustamente) da parte i famosi aneddoti relativi alle spese folli della nostra eroina per dedicarsi ad una nuova dimensione del personaggio, ancora una volta esilarante e riuscitissimo. L’autrice si concentra soprattutto sul rapporto di coppia tra Becky e Luke e risponde una volta per tutte alla domanda che i suoi lettori continuano a porsi: che c’è di speciale in una ragazza incosciente che riesce ad uscire dai guai più grazie alla fortuna che ai propri meriti? Una che suscita in noi un senso biasimo misto ad un pizzico di invidia? E cosa ci trova di speciale Luke?
Troveremo la risposta lungo tutte le pagine ed esplicitamente alla fine di un racconto assolutamente romantico, in cui è finalmente possibile identificarsi realmente con la protagonista.
L’intuito e la completa ingenuità si compensano in maniera davvero gustosa, dando vita ad una serie di trovate spassosissime, come quella in cui Becky cerca di conoscere il sesso del bambino con risultati imbarazzanti, o quando si fa tradurre dal suo professore universitario le misteriose e certamente sconvenienti frasi in Latino che ingombrano il telefonino del marito.
Insomma, un romanzo delizioso dal finale assolutamente non scontato, in cui il brio del personaggio sembra aver superato quello della scrittrice.

Tati Brinkmann

I love shopping per il baby