Mediterranea

LA NOTTE E’ INTRIGANTE

Film gradevolissimo e ben riuscito “Notturno bus” è una di quelle sorprese che non ti aspetti e che proprio per questo fanno più piacere. Un applauso al regista Davide Marengo, un’esordiente già noto per i videoclip musicali, e un 30 e lode a Valerio Mastandrea, bravissimo e sensibilissimo interprete (nel film è Franz autista d’autobus). La sua faccia normale, pulita e un po’ ironica, quell’aria per bene e un po’ malinconica fanno pensare a Marcello Mastroianni e il paragone non è certo azzardato. Stessa espressione, stesso sguardo, stessa recitazione pacata, stessa aria annoiata, gli somiglia perfino fisicamente. Basta guardare il grande Marcello nel film “La vedova americana” per rendersene conto, unica differenza è che lì Mastroianni, un po’ avanti nell’età, ha i capelli bianchi, qualche ruga di troppo ma per il resto, anche nella gestualità si coglie Mastandrea. La naturalezza nella recitazione, la timidezza di fondo, quell’essere tra il sornione, il finto imbranato e il tormentato sono peculiarità che costituiscono il talento, l’asso nella manica di questo attore a volte sottovalutato. La ciliegina sulla torta? Quel non so che di ruvido e tenero che lo contraddistingue contribuisce a renderlo irresistibilmente sexy, e non è una sviolinata, semplicemente un dato di fatto. Bella e brava Giovanna Mezzogiorno, qui nel ruolo di Leila; perfetto come sempre Ennio Fantastichino che nel film è Matera. Anche il resto del cast se la cava bene con attori giusti nella parte. La storia è coinvolgente. Franz autista d’autobus solitario e malinconico è uno che pensa molto e agisce poco. Ha lasciato l’università a un passo dalla laurea in filosofia e conduce una vita sonnolenta tra bar e vecchi amici. Le uniche emozioni le prova al tavolo da poker dove perde regolarmente e così è braccato da Titti, un omone col nome di canarino, a cui deve un bel po’ di soldi. Una notte nella sua vita irrompe Leila, una ragazza che vive di espedienti, piccole truffe e furti. Bella e intrigante Leila è caratterialmente l’opposto di Franz; furba e molto bugiarda è perennemente in fuga dalle sue vittime e dalle emozioni che possono renderla fragile. Durante una delle sue truffe Leila ruba senza accorgersene un microchip che può rovinare una persona molto potente. Inseguita da due scagnozzi si rifugia sull’autobus di Franz. L’incontro dei due ragazzi nella notte sarà l’inizio di un’avventura rocambolesca che li coinvolgerà. Di lì a poco infatti Leila e Franz si ritroveranno oggetto di una caccia spietata da parte di uomini senza scrupoli che hanno l’ordine di ucciderli. In mezzo a varie situazioni tragicomiche (si ride anche) dove la vita è posta in gioco si inserisce Matera, un agente di servizi segreti amante del Jazz e delle buone letture, che decide di aiutare i due ragazzi. E così tra inseguimenti spettacolari e circostanze singolari Franz e Leila impareranno a conoscersi, odiarsi, innamorarsi e soprattutto a crescere. Franz che non ha mai osato affrontare un rischio si dimostrerà più coraggioso di quanto potesse immaginare e Leila imparerà per la prima volta nella sua vita a fidarsi e a essere sincera. Per tutti gli altri, alla fine, arriverà il momento della resa dei conti. Tratto dal romanzo di Giampiero Rigosi “Notturno bus” è un noir metropolitano dal taglio dinamico e modernissimo. Girato molto bene ha ritmi incalzanti e frenetici, indubbiamente intrigante anche nei colori e nei suoni di chiara connotazione: ci rimanda cioè ai videoclip musicali, anche qui infatti ritroviamo tutta l’estetica pop di Davide Marengo. La sceneggiatura è veloce e consona al linguaggio corrente; appropriato e immediato il sound in tono con tutto il resto. Insomma un film tutto da vedere e da gustare.

Ester Carbone

Notturno Bus
Titolo originale
Notturno Bus
Nazione
Italia, 2006
Genere
Commedia
Durata
104 minuti
Regia

Davide Marengo

Cast

Valerio Mastandrea, Giovanna Mezzogiorno, Ennio Fantastichini, Roberto Citran, Francesco Pannofino, Marcello Mazzarella, Ivan Franek, Mario Rivera

Trama: Leila è una ragazza senza radici che vive di espedienti e piccole truffe, una solitaria, in perenne lotta per la vita. Franz è uno che pensa molto e agisce poco. Ha lasciato l'università ad un passo dalla laurea, fa l'autista di autobus, sospeso in una vita sonnacchiosa. Le uniche emozioni le prova al tavolo da poker, dove perde regolarmente. La misteriosa geometria del caso spinge Leila e Franz al centro di una lotta spietata per un microchip che può rovinare la carriera di un personaggio molto potente.

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