Mediterranea

l'ultimo dei moicani

Ve lo ricordate l'Aereo più pazzo del mondo? Nell'aereoporto, durante l'imbarco per il tragicomico volo, fa bella mostra di sè un profetico manifesto: Rocky XXXIII. Ebbene si, la profezia si è avverata, Stallone non è ancora il vecchietto decrepito immaginato da ma i suoi bei 60 anni li ha e se li porta tutti per l'ultima volta - speriamo - sul ring.

Obsoleto, invecchiato, paralizzato in una smorfia quasi da clown...e quindi splendido.
L'epilogo della saga del pugile più famoso del mondo si trasforma nell'elegia e nell'addio ad un mondo che ormai non esiste più. Rifiutato dal perfezionismo hollywoodiano, Rocky è un simbolo del sogno americano aperto a tutti e che a tutti apre le braccia. Oggi quell'abbraccio è negato al vecchio Rocky, vedovo e incompreso dal figlio, che passa le giornate a gestire il ristorante di famiglia fra gli aneddoti della vita familiare. Adriana - un nome, anzi un grido entrato nel mito - ormai non c'è più e a riempire la vita del buon Rocky c'è la sola cosa che amato oltre lei: il pugilato. E' proprio il pugilato a cercare Rocky, nelle vesti dei rampanti manager del campione dei pesi massimi in carica, Mason Dixon. Un programma televisivo che simula virtualmente incontri di pugliato ha infatti decretato come vincitore di un ipotetico incontro fra Dixon e Rocky proprio quest'ultimo e per rilanciare le sorti economiche in disgrazia del campione in carica ecco pronto un match reale. Concluso il rituale di tentennamenti il nostro si lancia nella sequela ormai storica di allenamenti compresa l'imancabile corsa sula scalinata di Filadelfia. Ma i tempi di Rocky sono nel passato, come le canzoni di Sinatra che il nostro eroe ascolta in contrapposizione all'hip hop del giovane campione dalla vita facile. Stallone non ricorre a metafore o sottointesi, anzi è semplice ed esplicito nel realizzare un lungo addio al personaggio che gli ha dato la fama e ha rappresentato un riscatto per tante comunità ai margini del "bel mondo" e, perchè negarlo, il capostipite di un genere. Non negategli l'onore delle armi!

Claudia Patruno

Rocky Balboa

Titolo originale
Rocky Balboa
Nazione
USA 2006
Genere
Drammatico
Durata
105 minuti
Regia
Sylvester Stallone
Cast
Sylvester Stallone, Burt Young, Milo Ventimiglia, Geraldine Hughes, Antonio Tarver, James Francis Kelly III, Tony Burton, Talia Shire
web

http://www.rockythemovie.com/

Trama: Dopo la morte della moglie Adriana, Rocky vive da solo col figlio e gestisce un piccolo ristorante. Ma qualcosa lo spinge ad infrangere per l'ennesima volta la promessa fatta alla moglie, e ritornare sul ring per un'ultima sfida...

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