Mediterranea

I CHIAROSCURI DELLA VITAanche ribelli

Ferzan Ozpetek è la vita. Con tutte le sue sfaccettature, le sue contraddizioni, le sue emozioni, le sue pennellate di colore: luci e ombre, proprio come in un quadro. Ferzan Ozpetek è la morte. Con tutto il mistero e il dolore che questo momento solenne porta con sé. Ben si addice alla mestizia che si accompagna alla morte il salice piangente, struggente espressione di una natura dolente e il regista turco, che ben lo sa, ce lo mostra in un’inquadratura stupenda quale silenzioso testimone della drammatica e tragica caducità delle cose umane. Vita e morte, questi i due temi portanti di “Saturno contro”. La separazione, la fragilità umana, il senso del vuoto dopo il distacco, l’amara consapevolezza e l’accettazione. Ma anche la condivisione nella gioia e nella sofferenza, il mettersi a disposizione, l’esserci quando l’altro è solo. Nel film si colgono i vari aspetti dell’esistenza: le vittorie, le sconfitte, gli imprevisti. Ma soprattutto imperano i sentimenti: l’amicizia, l’amore in tutte le sue espressioni, i tradimenti, le incertezze e le debolezze che attengono all’uomo. E poi la cucina, il convivio, il rosso e il giallo degli ortaggi che colorano di allegria e armonia la tavola imbandita, la calda e coinvolgente complicità dello stare bene insieme, le canzoni, splendide che scandiscono i molteplici risvolti esistenziali. Però quando Saturno è contro si affacciano i problemi, i dubbi, le sofferenze. Ma se tutto si condivide, emozioni, gioie, affetti, tradimenti, rabbia, malattia e drammi, se tutto si affronta coralmente, se ci si da una mano l’uno con l’altro il tragicomico della vita è più accettabile e superabile. Ozpetek dopo il misticismo e la religione di “Cuore Sacro” qui torna ai temi a lui cari già trattati ne “Le fate ignoranti”. Il regista ama raccontare il quotidiano e lo fa tenendo ben presente la realtà attuale con precisi riferimenti ai pacs e all’eutanasia, il tutto con delicatezza e coinvolgimento emozionale. Il piano narrativo, l’intreccio di situazioni, i colori accesi, la natura bella e malinconica, le canzoni che sottolineano ogni circostanza ricordano in qualche modo il grande cinema di Almodovar. Il film è corale e fotografa un gruppo di amici che ama ritrovarsi intorno alla stessa tavola per raccontarsi, per mettere a nudo il proprio stato d’animo. In un contesto di famiglia allargata si relazionano fra loro, ciascuno con i propri interrogativi esistenziali, le ipocrisie, i tradimenti, le disillusioni. Tredici amici che un evento drammatico riunirà e farà maturare. Saturno è il pianeta dei cambiamenti e, in astrologia capita di averlo contro il proprio segno ogni 27 anni. Questo significa che ci costringe a operare delle scelte nella vita e a scaricare le cose inutili. È Saturno che ci accompagna nel passaggio verso la maturità. In sintesi il film è un invito a guardarsi dentro a riflettere, a prendere coscienza di sé quando non c’è più quella patina di leggerezza della vita. C’è malinconia in questo film, ma la grande forza dello stare insieme risulta vincente, un po’ come ne “Il grande freddo” dove un gruppo di amici, dopo la scomparsa di uno di loro si ritrova all’interno di una casa calda e accogliente mentre fuori fa molto freddo. L’impegno dei singoli attori è degno di nota. Un cast di tutto rispetto: da M. Buy a S. Accorsi a P. Favino a E. Fantastichino, dalla bravissima attrice turca Serra Yilmaz a L. Savino da I. Ferrari a M. Vukotic fino ad arrivare a L. Argentero che non sfigura affatto. E che dire di Ambra Angiolini che interpreta il ruolo di un’instabile e problematica ragazza? Che ha del talento, è molto espressiva e buca lo schermo. Davvero uno piacevole sorpresa. La colonna sonora è stata curata da Neffa. Assolutamente da non perdere la sua canzone sui titoli di coda. Bellissima.

Ester Carbone

Saturno contro
 
Titolo originale
Saturno contro
Nazione
Italia, 2007
Genere
Drammatico
Durata
110 minuti
Regia
Ferzan Ozpetek
Cast
Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Ennio Fantastichini, Luca Argentero, Isabella Ferrari, Milena Vukotic, Serra Yilmaz
web

http://www.saturnocontro.com/

Trama:Un gruppo di amici, che hanno attraversato la giovinezza negli anni ottanta e novanta, si ritrovano alla soglia dei quarant’anni a fare i conti con il senso e la tenuta della loro amicizia, dei loro affetti, della loro vita. Il tema della separazione, sia nell'amicizia che nell'amore, e l'impossibilità di accettarla, li costringe a confrontarsi con i loro sentimenti, le loro emozioni e le loro paure più profonde.

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