Mediterranea

I Nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica

Semplice e diretto: questi i due aggettivi che meglio si confanno al libro di Ichino.
Tanto semplice e tanto diretta è la proposta politica e legislativa che Ichino sottopone al giudizio del pubblico: licenziamo i nullafacenti stipendiati dalla pubblica amministrazione. Tanto semplice e tanto diretta da far sorgere il dubbio che sia, per usare sempre aggettivi, qualunquista ed inapplicabile.
Ma è davvero così? O la semplicità e data dal buon senso e la dirittura è data dall’onestà e la schiettezza con cui viene presentata?
Difficile giudicare questo libro, come difficile valutare le conseguenze della proposta di Ichino. Non difficile, però è la lettura del libro, che trae origine da una serie di articoli dell’autore, pubblicati sul Corriere della Sera.
Ex sindacalista della FIOM, ex onorevole del PCI, ora professore universitario descrive, con una dialettica scorrevole e fluente, la <<semplice>> proposta di legge, ovvero ridurre la spesa pubblica con un sistema di premi a chi lavora e licenziamento dei fannulloni, affiancandola ad un immaginario dialogo socratico tra un lavoratore precario, stufo di lavorare anche per chi prende uno stipendio senza meritarlo, ed un sindacalista. Il dialogo, nasce con il doppio intento di spiegare l’idea e le motivazioni della proposta e di presentare anche i motivi dell’opposizione, che proviene soprattutto dal mondo sindacale. Da subito appare,comunque, chiaro per chi parteggia Ichino e il sindacalista non fa un’ottima figura.
Sul finale, il libro propone una serie di contributi, scritti dal pubblico sul forum dell’autore, con commenti, positivi e negativi alla proposta.

Ruggero Signoretti

I Nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica

Titolo
I Nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica
Autore
Pietro Ichino
Edizioni
Mondadori, Milano, 2007
Pagine
135 pagine
ISBN
9788804565925
Prezzo
€ 12,00
Descrizione
"Perché, mentre si discute di tagli dolorosi alla spesa pubblica per risanare i conti dello Stato, nessuno propone di cominciare a tagliare l'odiosa rendita parassitaria dei nullafacenti?"Dalle colonne del "Corriere della Sera", Pietro Ichino lancia una proposta: l'istituzione di organi indipendenti di valutazione che verifichino l'efficienza degli uffici pubblici e dei loro addetti, per consentire il licenziamento nei casi più gravi, ma anche l'aumento delle retribuzioni dei dipendenti che lavorano per due. Intanto, al forum del "Corriere" arrivano in un giorno e mezzo 1500 interventi, tra cui istantanee di nullafacenti: dall'impiegata che timbra il cartellino e poi va dal parrucchiere, al funzionario sano come un pesce che usa "prendersi la malattia" tutte le volte che torna al paese, al professore semianalfabeta.

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