Distillati Municipali


Mediterranea

RIVIVONO I FASTI OTTOCENTESCHI DI VILLA TORLONIA
Dopo sessant’anni di rimozione storica, il suo recupero si è concretizzato, diventando realtà il sogno di Carlo Giulio Argan e Renato Nicolini

Splendido restauro, a cura del Comune, del Casino Nobile di Villa Torlonia ed un gioiello della storia di Roma torna ad essere fruibile per i cittadini in tutta la sua bellezza. La Villa Torlonia si trova sulla via Nomentana poco fuori Porta Pia ed è la più recente delle ville principesche romane ma è anch’essa carica di storia e ricca di tesori artistici. In origine nella località vi era una tenuta agricola passata di mano fra varie famiglie finché nel 1797 i Colonna la vendettero a Giovanni Torlonia, figlio di Marino Tourlon, un francese stabilitosi a Roma a metà ‘700 e arricchito grazie ad una fiorente attività bancaria; il figlio continuò e ampliò l’opera paterna acquisendo molte proprietà da famiglie nobili romane in gravi ristrettezze in quanto ricche di terreni ma scarse di denaro liquido, dal Papa venne nominato marchese. Giovanni per celebrare la sua ricchezza e la recente nobiltà, dopo l’acquisto della vigna già Colonna, affidò il vecchio casale a Giuseppe Valadier che costruì un pregevole edificio in stile neoclassico, successivamente il figlio Alessandro, intorno al 1830, commissionò all’architetto G.B. Caretti lavori di arredamento e di ampliamento della villa. Il Caretti impostò sul prospetto su via Nomentana un pronao ionico, un loggiato coperto, un timpano decorato dando all’edificio un aspetto maestoso; il Torlonia fece anche erigere due grandi obelischi in stile egittizzante in memoria del padre e della madre; le stanze vennero affrescate anch’esse in stile neoclassico prendendo il nome dalle pitture che le decoravano: il Bagno Pompeiano, la Biblioteca, la Sala Gotica, la Camera di Psiche, la Camera dei Poeti, la Sala di Alessandro, su tutte domina l’imponente salone centrale detto Sala da Ballo.
Nel parco sorsero altri edifici come il Teatro, la Serra Moresca, la Capanna Svizzera poi trasformata in Casino delle Civette, il parco stesso fu affidato allo Jappelli specializzato nel creare giardini all’inglese di gusto romantico. Successivamente sorsero altri edifici secondo la moda del momento.
Nel 1923 la famiglia Torlonia affittò la villa, per il canone simbolico di una lira all’anno, a Mussolini che vi abitò fino al 1943; di questo periodo rimangono due bunker costruiti nel sottosuolo. Dal 1944 al 1947 la villa ospitò un reparto militare Alleato che arrecò notevoli danni ad edifici e parco, in seguito l’intero complesso fu praticamente abbandonato dai Torlonia che nel 1978 lo cedettero al Comune di Roma che lo destinò a parco pubblico. Per anni poco sorvegliato e curato fu esposto a furti e vandalismi finché con l’inizio degli anni ’90 iniziarono i lavori di restauro.
Sono stati ripristinati la Casina delle Civette e quello dei Principi e sono appena terminati i lavori al Casino Nobile che si presenta ora con un magnifico aspetto sia dal punto di vista architettonico che pittorico.

Verrà destinato ad ospitare a pian terreno e piano nobile il “Museo della Villa” con esposizione di statue, elementi architettonici, disegni, piante e documentazione relative alla storia della villa; sarà anche riallestita la stanza da letto di Mussolini utilizzando i mobili originali, già di proprietà Torlonia ritrovati in un magazzino.
All’ultimo piano, non affrescato, avrà sede il “Museo della Scuola Romana” che riguarda un interessante periodo dell’attività artistica della città a cavallo degli anni ’30; a questa scuola appartennero artisti molto affermati quali Mafai, Scipione, Ziveri, Pirandello, Socrate, Trombadori, contraddistinti da un colorismo con sfumature purpuree. Durante i lavori di restauro è stata ritrovato un locale ipogeo affrescato a somiglianza di una tomba etrusca nei primi decenni dell’800 e di cui si ignorava l’esistenza.
I restauri proseguono e interesseranno a breve tutti gli altri edifici del complesso ed il parco. Dalla prossima estate il Casino Nobile sarà aperto al pubblico, per il momento sono previste visite guidate per gruppi e con prenotazione.

Roberto Filippi

Roma
Villa Torlonia, via Nomentana
Dal 22 marzo al 16 giugno 2006

Visite guidate con prenotazione obbligatoria
massimo 20 persone tutti i giorni escluso il lunedì, l’accesso ai piani superiori è possibile solo per mezzo delle scale

Tel. 06/82059127
Orario: dalle 9.30 alle 19.30


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