Lamberto Sabatini
da La luna in portafoglio
Editrice Europ.e, 2005

Spesso Lamberto Sabatini fa seguire al racconto, come in questo caso, una poesia con il medesimo soggetto.

La fascinosa

Dear Nokia delle mie bende
pazza cavalla scarta promesse
bugia d’Europa faglia del mondo
volpe azzurra prima classe,
fuggi fuggi delfinando
alla nuvola del cuore
dove tradisci da quel sempre
ch’io mai ti lascerei.
Invece che sposarti come progetto,
ti perderò lo sai
per la paura rispetto
che si deve al mare
che nemmeno osi guardare.
E con quel sempre ch’io t’amerei
azzurra resterai ad aspettare,
il solitario nuotatore
che vuol tornare
per annegare
finecorsa d’ogni domanda..
al tuo Gral della Finlandia.


Lamberto Sabatini

 

 

NOKIA LA FASCINOSA

Tra tutti i titoli che mi hanno fatto perdere anche più del cinquanta per cento, Nokia è uno di quelli che ricomprerei ancora.
Perché? Perché ha fascino.
Ha il fascino dei leader mondiali, quello di primeggiare nelle ricerche tecnologiche; ha il fascino dell’aggettivo ‘finlandese’ con tutto l’ecologico ed il civile che evoca, ed ha anche il suono del nome.
Tu pensi Nokia e vedi una bionda finlandese, una volpe azzurra, un lago pulito a nido di verdissime foreste; ma ti ritrovi in una palude di prezzi che non aumentano per anni.
Ecco i fatti.
Nokia la talentosa , la fascinosa, mi aveva subito fatto guadagnare qualcosa intorno ai ventinove Euro, quando ne presi duecento.
Poi ancora un piccolo spunto che mi stregava, prima che si mettesse a giocare a nascondino ed a fuggire.
La rincorsi e la desiderai, la vidi vicina, ma non la presi più.
Si lasciava cadere giù e mediare, per poi risalire vicino alla nuova media a rilasciare lusinghe che ogni volta rinnegava, per ritornare ancora più giù.
Per ripartire ripartiva, ripetendo di paradisi e mondi nuovi che presto sarebbero venuti, poi niente più.
Le scuse erano tutte buone e giuste ma l’unica verità che restava, era sempre una nuova delusione.
E se la vendevi, per ricomprarla più giù, lei risaliva subito da lì e ti fregava.
Non restava che aspettare altri mesi per un’altra risalita che certo non sarebbe mancata; era pur sempre la leader mondiale, quella senza debiti e tanto contante che vendeva il 40% dei telefonini al mondo, quella dalla leadership intelligente.
Certo il mercato non andava ma sarebbe migliorato, la pressione della concorrenza abbassava i prezzi nell’ area del Sud Est asiatico dove maggiormente operava, ma...
Eppure per guadagnare guadagnava e debiti non ne aveva, come per esempio ne aveva Philips che pure cresceva.
Il risultato finale era che Philips andava da sedici a venticinque, lei tornava a tredici e ci restava.
Era la leader mondiale e Siemens la terza ma, nell’arco di tre anni osservati, lei restava intorno ai suoi famosi tredici, mentre Siemens andava dai trentanove ai sessantaquattro e migliorava.
Allora? Era pur sempre la talentosa, la fascinosa che ti faceva sperare.
Ora doveva uscire il modello delle foto, ora quello che si connetteva alla borsa, al giornale radio ed al telegiornale, ora quello collegato al sistema di allarme di casa, ora quello che aveva la viva voce mentre guidavi, ora quello che allungava il tempo della video telefonata, ora quello economico per il terzo mondo, ora quello extra-lusso per miliardari; e tutto veniva tranne l’aumento della sua quotazione in borsa.
Certo in codesto virtuale peregrino elemosinare, s’innestava a volte anche la sfortuna, come quando era arrivata a ventuno mentre io facevo le notti a mia madre all’ospedale.
Dato che sembrava conoscere bene tutti i miei movimenti, sospetto che mi facesse anche spiare; infatti ora che con la telematica potevo più facilmente ‘tagliare’, sembrava fosse divenuta più accorta e meno aggressiva.
Doveva anche aver saputo che ormai, a mie spese, ero diventato un vero trader perché i suoi movimenti si erano fatti più prudenti, piccoli e studiati, anzi non si era proprio mossa più.
Immobilizzata in un range tra i tredici ed i quindici Euro, dove non posso più toccarla, ci si è annidata e sistemata, mancando anche quel recupero degli ultimi mesi che tutti gli altri tecnologici hanno invece ridato.
Oggi la talentosa è rimasta ferma lì a tentare di farmi saltare i nervi, ma io l’aspetto a Natale come una stella polare talentosa però.
Cosa gli voglio fare non lo dirò, ma prima di sragionare dopo , voglio sragionare già.


Lamberto Sabatini