Jason Reitman porta George Clooney “tra le nuvole”

Sguardo malandrino, sorriso ammiccante, battuta pronta, molto spesso autoironica. È così che siamo ormai abituati a vedere – noi donne ad ammirare – Gorge Clooney nelle sue sempre più frequenti apparizioni sui grandi schermi di tutto il mondo.
Questa volta, però, il simpatico attore americano non veste i panni dell’affascinante uomo di mezza età che conquista e seduce o del ragazzotto buffo che diverte e sorprende mettendo il suo fascino a servizio della comicità e del grottesco.
In “Tra le nuvole” – traduzione italiana del titolo originale “Up in the air” – Clooney fa vibrare le corde del sentimento interpretando il ruolo di un cinico e odioso “tagliatore di teste” che trascorre la sua vita in volo da una città all’altra degli Stati Uniti con un unico e preciso obiettivo: licenziare.
Le aziende affidano a lui, un estraneo che non conosce i dipendenti e che quindi può “colpire” con il massimo distacco emotivo, questo difficile compito, pratica alla quale purtroppo si ricorre molto – troppo – frequentemente in tempo di crisi.
Le aziende chiamano e Ryan Bingham risponde, portando a termine il suo compito con fierezza, eloquenza e – strano ma vero – umanità. E si, perché Ryan ci sa proprio fare.
Con le sue massime da filosofo e il suo tono di voce sempre calmo e pacato Ryan riesce quasi sempre a convincere i malcapitati che gli si trovano a tiro che il licenziamento sia una fortuna, un’opportunità da cogliere con entusiasmo.
Quasi con incredulità lo ascoltiamo rivolgersi a un dipendente immolato sull’altare degli interessi aziendali dicendo: “chiunque abbia creato un impero era seduto lì dove è lei ora, e lo ha fatto proprio perché stava su quella sedia”. Si sa, la vita è tutta una questione di punti di vista.
Il cinico Ryan è un vero professionista del licenziamento e sa rendere umano il più disumano dei soprusi: la sua missione, come lui stesso afferma, è quella di “rendere il limbo più tollerabile”.
La sua vita scorre felice. Ama il suo lavoro, non ha alcun legame sentimentale, nessun figlio e si prefigge un unico obiettivo: raggiungere la quota di dieci milioni di miglia aeree percorse per toccare il traguardo record di tutti i frequent-flyer e avere, così, una carta con linea telefonica dedicata e il proprio nome su un aereo di linea. Questo è tutto ciò che conta per Ryan, isolato nel suo mondo sospeso “tra le nuvole”, protagonista esclusivo ed eccentrico di una vita “terrena” fatta di bagagli superleggeri, aeroporti, stanze d'albergo, sale d'attesa, bar, parcheggi e una casa in affitto, sempre vuota e fredda, nella quale trascorre solo qualche settimana l’anno.
Questo meccanismo “perfetto” inizia a scricchiolare nel momento in cui due donne irrompono nella vita di Ryan: Natalie e Alex, due figure magnetiche, due personaggi ben costruiti e magistralmente interpretati dalle attrici Anne Kendrick e Vera Formiga. 
Natalie è una giovane e rampante "ottimizzatrice" aziendale che, fresca di laurea, teorizza la possibilità di licenziare in videoconferenza. Niente più costosi spostamenti da una città all’altra, niente più alberghi, aeroporti, aerei… niente più nuvole.
Se questa teoria si trasformasse in realtà, il povero Ryan sarebbe costretto a rinunciare ai suoi adorati viaggi aerei in giro per gli States, proprio ora che in volo ha conosciuto la donna che gli sconvolgerà la vita: Alex, alter ego femminile del protagonista, una donna in carriera affascinante e misteriosamente inafferrabile.
Ryan inizia con Alex una relazione – piuttosto intermittente, visti i numerosi impegni di entrambi – e questa storia sembra incrinare inesorabilmente le scelte da scapolo dell’ormai sempre meno cinico “licenziatore doc".
Il film scivola piacevolmente verso una conclusione che sembra rassicurante, zuccherosa, facile, fin quando il regista Jason Reitman non decide di spiazzarci e proprio nel tocco d’amarezza finale sta la forza del film, mai scontato ed estremamente attuale.
“Tra le nuvole” è una commedia da vedere per riflettere piacevolmente e senza inutile pesantezza su due aspetti fondamentali della vita di ognuno di noi: amore e lavoro. Due sfere della nostra esistenza che sempre più spesso lottano per la sopravvivenza, all’interno di una società attraversata in lungo e in largo da una crisi economica e di valori.

Linda Fratoni

Tra le nuvole
Titolo originale
Up in The Air
Nazione
USA, 2009
Genere

Commedia

Durata
109 min
Regia
Jason Reitman
Cast

George Clooney, Jason Bateman, Anna Kendrick, Vera Farmiga, Melanie Lynskey, Danny McBride, Tamala Jones, Adam Rose, Amy Morton, Steve Eastin, J.K. Simmons, Sam Elliott, Zach Galifianakis

Trama:

“Tra le nuvole” racconta l’odissea di Ryan Bingham, un "tagliatore di teste" aziendale, un professionista di viaggi d'affari che, dopo tanti anni spesi felicemente in volo, improvvisamente si sente pronto a cambiar vita. Ryan è sempre stato soddisfatto della sua libertà, vissuta fra i vari aeroporti, alberghi e automobili in affitto d'America. Tutto ciò di cui ha bisogno entra comodamente in una valigia a rotelle: Ryan è un viaggiatore privilegiato, un membro esclusivo di tutti i programmi "mille miglia" di ogni compagnia aerea. E ora che sta per raggiungere l'ambito obiettivo di 10 milioni di miglia... si rende conto che nulla nella sua vita ha davvero senso. Quando si innamora di un'attraente viaggiatrice, il suo "capo", su consiglio di una giovane e rampante "ottimizzatrice" aziendale, gli propone di lavorare per sempre in sede, privandolo dei suoi amati e frequenti viaggi. Di fronte alla nuova – terrorizzante! - prospettiva di mettere radici in qualche posto, Ryan inizia a riflettere su cosa significa realmente avere una casa...

 
web

www.theupintheairmovie.com

www.tralenuvole-ilfilm.it

RC- 1/2 - Anno IV 8 gennaio 2010

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