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Alphabetum. La confraternita del saio nero

Riti blasfemi nel sottosuolo di Roma

In una città denominata “Eterna”, che ha fatto la storia del vecchio continente e che ancora oggi porta i simboli del suo antico splendore oltre ad essere tutt'ora una grande capitale europea, è ambientato questo thriller storico di pregevole fattura. Non è il primo certamente, ma una città come Roma, perché è di lei che si sta parlando, è senza dubbio una fonte inesauribile di ispirazione per i nostri scrittori.
Questa è la volta dell'autore Massimo Pietroselli, che in un romanzo dal ritmo serrato e avvincente ha racchiuso i misteri di una confraternita segreta dedita a riti pagani dove venivano sacrificati giovani innocenti. La storia si svolge a ridosso del Giubileo del 1600 quando una cacciatrice di manufatti rari e a volte blasfemi entra in possesso del teschio deforme di un uomo, fondatore della misteriosa setta che in passato aveva terrorizzato la città, ma sopratutto autore di un libro eretico intitolato “L'alfabeto di Erode”. Nello stesso periodo una suora in preda al delirio profetizza l'apertura dell'inferno al di sotto di Roma chiamando in causa un inquisitore che, scioccato dalle parole della donna che sembrano celare un'oscura verità, decide di scoprire cosa si nasconde dietro di esse. Come se ciò non bastasse, quattro bambini con i nomi degli evangelisti scompaiono nel nulla, gettando l'inquisizione nel panico sopratutto in relazione alla profezia della suora.
Alphabetum è un romanzo veloce, poche infatti sono le pagine in cui l'autore è riuscito a racchiudere una storia senza lacune e a cui nulla di più si può chiedere. Gli avvenimenti descritti e quelli che invece lasciano spazio all'immaginazione, sono spesso e volentieri molto crudi, visto il tema trattato, ma sono anche quelli che fanno del romanzo una storia interessante da leggere.
L'immagine che l'autore ci dà della Capitale è approssimativa, in quanto priva dei luoghi noti che la caratterizzano, ma nonostante questo la storia non perde di interesse, dal momento che l'ambientazione principale è comunque descritta in modo soddisfacente.
Un libro piacevole senza dubbio, ideale per quei momenti in cui non si sa cosa leggere e si ha voglia di qualcosa di semplice e veloce che non richieda troppa concentrazione per capire quei misteri nascosti tra le righe, visto che Massimo Pietroselli ha messo tutto ciò che c'è da sapere nero su bianco in questo “Alfabeto blasfemo”.

 

Alessandro Borghesan
marzo 2013

Massimo Pietroselli non è nuovo nel panorama letterario italiano, numerosi sono i libri pubblicati che han riscosso un buon successo tanto da meritarsi ben due premi letterari dalla casa editrice Mondadori. Nel seguente link è possibile leggere una sua breve biografia: http://www.intercom.publinet.it/1999/Pietroselli.htm

Titolo: Alphabetum. La confraternita del saio nero
Autore: Massimo Pietroselli
Editore: Newton Compton
Anno: 2012
Pagine: 377

 

 

 

 

 

 

 

 

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