Newsletter
Redazione
Informazioni
Contattaci
Editore
hochfeiler
facebooktwitter youtube
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Patrocinio di
Municipio Roma 16
Società Dante Alighieri

 

SAN NICOLA

Restauri in Chiesa

La Chiesa di San Nicola è un modesto edificio quasi nascosto tra gli altri che fiancheggiano via dei Prefetti, così chiamata dal nome dell’omonima famiglia che vi possedeva una torre, ora non più esistente, e che si vantava di discendere dagli antichi Prefecti Urbis del Tardo Impero. La chiesa è di origine molto antica, secondo alcuni antichi studiosi risalirebbe all’VIII secolo comunque è citata nel “liber censuum” di Cencio Camerario, una sorta di catalogo delle chiese romane, scritto nel 1192. Da allora è stata più volte nominata nei documenti, fu più volte parrocchia e per molti anni dipendenza dei Domenicani di Santa Sabina. Nell’800 passò alla Confraternita del SS. Crocefisso Agonizzante che nel 1927 la cedette agli Oblati di Maria Immacolata che tutt’ora la officiano. L’aspetto attuale risale a restauri avvenuti alla metà del ‘700, alla metà dell’800 e al primo decennio del ‘900; la facciata è ad un solo ordine con quattro lesene giganti che sorreggono un timpano spezzato che inquadra un ovale con l’immagine in stucco di Papa San Pio V. L’interno è a navata unica con altari laterali e contiene alcune tombe ottocentesche in stile fine ‘400; la volta contiene un grande affresco datato intorno al 1730 del pittore Giacomo Triga nato e vissuto a Roma tra il 1674 e il 1746 virtuoso del Pantheon e Accademico di San Luca. Il Triga inserito nel gruppo di artisti che si rifacevano al classicismo del Maratta fu operoso a Roma ed in altri centri dello Stato Pontificio, pur non essendo eccelso si distingue per dolcezza del colore e finezza di tratto. Il resto della volta e l’abside, dove campeggia un Crocefisso scolpito proveniente dalla demolita chiesa di San Nicola in Arcione, sono opera di Cleto Luzzi che dipinse a tempera tra il 1914 e il 1917; il Luzzi attualmente dimenticato fu all’epoca un buon pittore di arte sacra e nella chiesa dipinse ovali con Virtù, Angeli, ghirlande di fiori con piacevole effetto estetico. Peraltro la chiesa nei secoli aveva posseduto anche una Madonna di Guido Reni ed un dipinto di Lazzaro Baldi, la prima è ora alla Galleria Corsini il secondo disperso. L’intera volta era danneggiata da dissesti statici, fessurazioni, umidità da infiltrazione e da risalita nonché, nelle zone a tempera, da distacchi di colore. A cura della competente Soprintendenza e con la direzione della dott.ssa Capriotti sono stati effettuati lavori di restauro che hanno riportato l’intera volta e il presbiterio in condizioni di piena e piacevole leggibilità; in particolare nell’affresco del Triga è riapparsa la delicata cromia chiara tipica delle opere della prima metà del ‘700, in un turbinio di angioletti e puttini San Nicola ascende al cielo accolto dalle Tre Persone della Trinità. La chiesa è aperta nei giorni feriali alle 18,30 e nei festivi alle 10,30 per la Messa.

gennaio 2012

Roberto Filippi

 

roma interactive

musei roma