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IL QUIRINALE. Dall'unitÀ d'Italia ai nostri giorni

CENTOQUARANTA ANNI DI STORIA DEL "PALAZZO"

Dal 30 novembre è stata aperta al Quirinale una mostra che, nell’ambito delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, vuole ricordare le vicende del Palazzo da quando divenne sede del Capo dello Stato ai nostri giorni. Il Quirinale, abitato sin dall’epoca romana, dal 1583 ospitò i Pontefici originariamente come dimora estiva e poi stabilmente sino al 1870; si iniziò costruendo un edificio che man mano divenne sempre più ampio fino a raggiungere quasi le dimensioni attuali, su di esso intervennero nel corso di quasi tre secoli celebri architetti e famosi pittori. Pochi giorni dopo la “Presa di Roma” fu occupato quasi di forza dalle nuove autorità e destinato a sede ufficiale di Vittorio Emanuele II di Savoia Re d’Italia. Gran parte dell’arredo preesistente fu asportato o non ritenuto consono e si procedette ad un completo riallestimento dell’edificio utilizzando in molti casi opere d’arte e mobilio proveniente dalle regge delle dinastie preunitarie. Dopo la morte di Re Vittorio subentrò il figlio Umberto I la cui moglie, la Regina Margherita, conscia dell’importanza di disporre di un palazzo degno di una monarchia illustre molto si adoperò per arredare varie sale del Quirinale secondo la moda di fine ‘800 con stucchi dorati, tappezzerie floreali, grandi specchiere e lampadari; celebri rimasero le feste organizzate dalla coppia reale. Alla morte di Umberto, ucciso a Monza in un attentato, subentrò il figlio Vittorio Emanuele III di carattere serio e poco socievole che si trasferì con la famiglia a Villa Ada, lungo la via Salaria, utilizzando il Quirinale solo come sede di rappresentanza. Dopo il “Ventennio”, la guerra, la fuga del Re dopo l’8 settembre 1943, al Quirinale tornò solo il Principe Umberto dapprima come Luogotenente e poi per un solo mese Re con il nome di Umberto II, il referendum del 1946 mise fine al Regno e fece nascere la Repubblica. Dal 1948 ad oggi dieci Presidenti della Repubblica si sono alternati alla guida dello Stato fino all’attuale presidenza di Giorgio Napolitano.
La mostra che illustra quello che negli ultimi anni è diventato la “Casa degli Italiani”, grazie anche alla sua apertura domenicale che permette a migliaia di cittadini e di turisti di visitare le sue sale, si svolge attraverso due filoni: uno documentale e l’altro con l’esposizione di alcune opere d’arte. Il primo ripercorre la storia e la vita del Palazzo attraverso le vicende della Nazione e presenta numerosi documenti in originale, in bacheca, iniziando dal verbale notarile della presa di possesso dell’edificio ed in pannelli copie di fotografie, di lettere ufficiali, di articoli di giornale che si svolgono per quasi un secolo e mezzo testimoniando la presenza degli illustri occupanti del palazzo nella vita nazionale; piccoli schermi trasmettono documentari d’epoca e su grandi pannelli sono riportate le vicende dei quattro Re e dei nove Presidenti, ad eccezione dell’attuale, che hanno abitato il Palazzo. La seconda parte della mostra presenta invece alcune opere d’arte del patrimonio provenienti da altre dimore reali a testimoniare l’opera dei Savoia intesa a dotare la loro sede ufficiale di un arredamento consono ad una dinastia che amava confrontarsi con le altre famiglie reali europee. L’opera dei Presidenti invece più che dedicarsi a ampliare l’arredamento si è rivolta allo studio, al restauro, alla gestione oculata dell’edificio, dei giardini, delle opere d’arte. Anche recentemente sono state effettuate interessanti scoperte nella”Galleria di Alessandro VII” rinvenendo sotto decorazioni napoleoniche e sabaude l’originaria luminosa affrescatura dovuta  a Pietro da Cortona.
La mostra occupa le sale del primo piano prospicienti la piazza e prosegue nel portico con l’esibizione di alcune carrozze d’epoca facenti parte della cospicua raccolta del Quirinale nonché di alcune vetture tra cui spicca la “Saetta del Re”, possente ed imponente FIAT con la quale Vittorio Emanuele III si recava in zona di operazioni durante la Grande Guerra. L’esposizione è stata curata da Paola Carucci e Louis Godart, l’allestimento è di Luca Ronconi e l’organizzazione di Associazione Civita.

gennaio 2012

Roberto Filippi

IL QUIRINALE
Dall'unità d'Italia ai nostri giorni

Dal 30 novembre 2011 al 17 marzo 2012

Roma
Palazzo del Quirinale

Orario:
da martedì a sabato
10/13 e 15,30/18,30
domenica 8,30/12

Ingresso gratuito

Informazioni:
www.quirinale.it
www.civita.it

 

 

 

 

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