GUERCINO 1591-1666. 
CAPOLAVORI DA CENTO E DA ROMA  
 
DESTINI INCROCIATI
                   
                  Accade  talvolta che le vicende di alcune persone si incrocino anche se divise in  maniera sostanziale dallo spazio e dal tempo: un caso tipico è quello del  rapporto tra Giovan Francesco Barbieri più noto come il Guercino, nato a Cento  nel 1591 e morto a Bologna nel 1666, e Sir Denis Mahon, studioso inglese nato a  Londra nel 1910 ed ivi deceduto nella primavera del 2011. Quello che lega due  personaggi così distanti sta nella ammirazione del secondo nei riguardi del  primo; studioso ed esperto collezionista, Sir Denis si dedicò sin dagli anni  giovanili allo studio della pittura italiana con particolare riferimento a  quella seicentesca di scuola emiliana fino a concentrarsi sul Guercino di cui  divenne il massimo conoscitore. Unendo idealmente i due personaggi la SSPSAE guidata dalla  Soprintendente Vodret ha organizzato a Palazzo Barberini la mostra “Guercino.  Capolavori da Cento a Roma” che espone l’artista del lontano XVII secolo e implicitamente  ricorda lo storico d’arte spentosi centenario pochi mesi fa. L’esposizione  curata dalla Vodret e da Fausto Gozzi Direttore della Pinacoteca di Cento è  ospitata in locali, al pian terreno del Palazzo, appena restaurati che occupano  una superficie di mille metri quadrati, rappresentano il secondo spazio  espositivo del Polo Museale Romano e sono destinati a mostre temporanee. 
                    Nato  a Cento il Guercino, così soprannominato per il suo strabismo, iniziò sin da  bambino a lavorare presso pittori locali trasferendosi poi a Bologna dove  incontrò Ludovico Carracci che gli fu maestro; nel 1618 soggiornò a Venezia  assorbendo molti influssi del cromatismo tizianesco. Dal 1621 al 1623 lavorò a  Roma chiamato dal bolognese Papa Gregorio XV Ludovisi e dipinse il grandioso  quadro del “Seppellimento di Santa Petronilla” ora ai Musei Capitolini ed  affrescò l’”Aurora” nel Casino Ludovisi con aderenza alla pittura classicista,  con potenti chiaroscuri ed effetti prospettici quasi in concorrenza con  affresco di analogo soggetto di Guido Reni nel Casino Borghese ora Pallavicini.  Dopo la morte del pontefice tornò a Cento e vi rimase per anni pur continuando  a lavorare per committenti romani e spostandosi anche a Piacenza e Bologna,  dove dopo la morte del Reni, diresse l’Accademia dipingendo opere  caratterizzate da luminismo veneto, colori chiari e disegno nitido, che lo  collocano tra i maggiori esponenti della pittura classicista. Morì a Bologna  nel 1666. 
                  La  mostra ospita 36 dipinti attraverso i quali viene ripercorsa la lunga vita  artistica del Guercino dagli inizi legati alla tarda pittura della scuola  ferrarese, all’alunnato presso il Carracci, alla grande stagione romana, che  segnò l’inizio della sua “seconda maniera”, ed infine alla “terza” al rientro a  Cento quando si accostò sempre più al classicismo del Reni modificando e  schiarendo la cromia e raggiungendo la perfezione nell’eleganza del tratto e la  chiarezza del disegno; di grande bellezza i dipinti esposti, tra loro lo  “Sposalizio mistico di Santa Caterina”, la “Madonna della Ghiara con Santi” ,  la “Madonna di Loreto con Santi”, una copia in piccolo formato della “Santa  Petronilla”, il “Ritorno del figliol prodigo”, il “Ritratto del Cardinal  Bernardino Spada”, il “Saul contro David”. La mostra, prodotta da Civita in  collaborazione con Start, è di alto livello e raggiunge il suo fine di celebrare  insieme l’arte del grande pittore ed il ricordo dello studioso che lo ha tanto  ammirato.  | 
              
              
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                 GUERCINO 1591-1666. 
CAPOLAVORI DA CENTO E DA ROMA  
                Dal  16 dicembre 2011  al 29 aprile 2012 
                Roma 
                  Palazzo  Barberini 
                  via  Quattro Fontane, 13 
                Orario: 
                  da  martedì a domenica dalle 9.00  alle 19.00 
                Informazioni: 
                  tel.  06/32810 
                  http://mostraguercino.it/                 
                Catalogo: 
                  Giunti  Arte Mostre Musei 
 
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