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FRAMMENTI DEL PASSATO


Nel Comune di San Cesareo, nelle immediate vicinanze di Roma, lo scorso anno sono affiorati i resti di una villa monumentale di epoca romana. In verità non si è trattato di scavi archeologici ma di lavori per la costruzione di alcuni edifici compresi in un piano edilizio denominato “Parco della Pietrara”. La villa, estesa su una superficie di 8.000 mq., è di epoca  tardo-repubblicana utilizzata fino all’inizio del IV secolo a.C., e presenta splendidi pavimenti in mosaico con tessere minutissime e tracce di decorazioni marmoree. Secondo alcune ipotesi, confortate dagli scritti di Plutarco e Svetonio, si tratterebbe della villa dove Giulio Cesare dettò il proprio testamento qualche mese prima di essere assassinato; successivamente l’edificio può essere passato al demanio imperiale e pare sia stato il luogo dove fu incoronato imperatore Massenzio nel 308 d.C. L’interesse per la villa dal punto di vista storico ed archeologico dovrebbe essere notevole ma al momento sembra che le competenti autorità abbiano valutato appieno la rilevanza della scoperta.
Attualmente il luogo appare desolato, abbandonato e mal frequentato, attraversato da una strada in uso al cantiere e cosparso di cumuli di terra di scavo e residui del cantiere. Secondo il piano integrato del Comune l’area avrebbe dovuto essere utilizzata per costruire palazzine, un campo di basket ed una chiesa ma dopo il ritrovamento dei resti romani sia il Sindaco di San Cesareo che il Sottosegretario ai Beni e le Attività Culturali Giro hanno dichiarato che il piano dovrà essere modificato permettendo una edificazione modesta e compatibile con l’istituzione di un parco archeologico che dovrà essere felicemente inserito in un contesto urbano. In attesa che venga posto il vincolo sull’area questa va depauperandosi, i mosaici e i marmi si deteriorano e sono esposti a furti e vandalismi, sullo sfondo la consueta diatriba tra coloro che vorrebbero costruire dovunque e quelli che vorrebbero tutelare ogni mattone antico. Speriamo che l’iter burocratico e i successivi lavori per la costituzione del parco siano decisi e veloci per conservare un interessante reperto di epoca romana.

Informazioni
http://www.salvamassenzio.com/

ottobre 2011

Roberto Filippi

 

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