|   Svitlana Grebenyuk, giovane pittrice ucraina in “Portrait”  ripropone l’eterna ricerca dell’artista che attraverso il ritrarre si fa  specchio di una realtà che è mistero ogni   volta insoluto e affascinante: l’apparire che deve farsi sostanza e  materia di un essere, catturare e svelare l’enigma del suo “momento”, deve  farsi segno intuito e svelato dei suoi sogni e delle sue tenebre. Quale  pittore, di volta in volta, e con i mille artifici di folgoranti deformazioni,  non si è misurato in questo gioco del ritrarre, nel rapire attraverso occhi,  labbra, mani o sorrisi o rabbie o malinconie inspiegabili il segreto di un  esistere? Sappiamo anche che l’artefice pone ogni volta nelle mani del ritratto  il sangue e le ossa della propria inquietudine, coniuga carnalmente lo stupore  del proprio esistere con l’immateriale sogno di altri spiriti, vicini o lontani  che siano, di oggi o di un passato riscoperto con l’ardore di chi investiga sé  e il mondo con le eterne domande che filosofi, scienziati e poeti si pongono da  sempre: chi siamo noi veramente? E la Grebenyuk, con lo slancio quasi di una giovane  scienziata, con l’implacabile bisturi di una anatomista, analizza, seziona,  scompone e ricompone attraverso silhouette e monocromi che hanno la crudeltà e  la luce impudica quasi di foto segnaletiche l’apparenza rivisitata di passate o  attuali celebrità. Così Baudelaire, Modigliani, Cèzanne e Gorbaciov sfilano su  abbacinanti fondi bianchi, con un bianco che sa di calce viva che corrode e  sterilizza, con la nettezza e la immutabilità statuaria di icone laiche. Gli  smalti che con efficacia la pittrice dispiega sulla tela hanno tutta la  lucentezza e l’intensità di dichiarati “manifesti” di una umanità che si  proclama ferma e immanente nella traccia inestinguibile del suo persistere, pur  compagna e vicina del nostro transitorio. Altrove la Grebenyuk illustra con  accese policromie, ancor più da catalogo scientifico, l’itinerario di un  bestiario didascalico che enumera e compone la sequenza di luminose animalità  che sono sacrale bellezza del Mistero naturale.     Info RomaFirst Gallery
 via Margutta 14
 SVITLANA GREBENYUK
 Portrait - Портрет
 Dal 3 marzo al 30 aprile 2011
 Tel. 06/3230673
 http://www.firstgallery.it/
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